Pubblicato il 2 maggio 2013
In vigna, in Sardegna, gli alberelli di mandorlo sparsi fra i filari di vite sono un elemento costante del paesaggio isolano.
Dolci o amare, maturate sotto il sole e le brezze marine, le mandorle sono così, da sempre, uno dei frutti più utilizzati in tutta l´isola per preparare diversi dolci tradizionali.
Primi fra tutti gli amaretti, morbido dolce a base di pasta di mandorle, dai persistenti profumi e dal gusto armonioso, perfetto da offrire agli ospiti in occasione di cerimonie e feste in genere, specie se serviti con della classica malvasia o altri vini dolci da dessert.
E alla ricetta autentica della tradizione ci atteniamo anche noi nel preparare i nostri amaretti: solo vere mandorle del Mediterraneo -ben il 41% per ogni kg di prodotto- per esaltarne in maniera ottimale l´aroma (senza uso di surrogati economici come le armelline), albumi di uova freschissime, scorze di limone, zero conservanti.
Un dolce raffinato che, così come mandorlini e petit-four, apprezzerete di sicuro se amate la pasta di mandorle.
Gli amaretti si conservano benissimo per almeno un paio di mesi, ben avvolti, sia in frigo che in freezer (in questo caso, scongelare bene prima di consumarli).
In ogni caso, consigliamo di tenerli a temperatura ambiente per una mezz´ora prima del loro consumo: in questo modo, potrete sentire meglio tutto l´aroma e la morbidezza di un dolce capace di regalarvi sempre momenti di soave piacere.